COME IMBIANCARE UNA PARETE A PENNELLO

COME IMBIANCARE UNA PARETE A PENNELLO

Oggi parliamo di come imbiancare una parete a pennello, in particolare ci occupiamo di quello che riguarda il tinteggio di una parete interna,  situazione che richiede precisione e tecniche particolari nella prospettiva di ottenere un buon risultato, il più possibile vicino alla qualità professionale. 

IMBIANCARE UNA PARETE INTERNA: QUALE PENNELLO SCEGLIERE?

Iniziamo scegliendo il pennello più adatto da utilizzare nel caso più comune, ovvero quello in cui si usi una pittura traspirante. Per una parete laddove non si tratti di punti difficili da raggiungere o situazioni sensibili, utilizzeremo un plafone come il Kristall in pura setola naturale o il G60 misto naturale/sintetico, perchè entrambi garantiscono buona tenuta e rilascio prolungato del colore. 

Il principio di base è che i pennelli in setola naturale o misto setola sono perfetti per l’applicazione di prodotti fluidi come le pitture per interni. 

Occorre aggiungere che quando dobbiamo imbiancare una parete, la setola naturale ha proprietà di assorbimento e rilascio graduale impareggiabili rispetto alle setole di sintesi anche evolute, questo accade grazie all’effetto “piumato” che caratterizza il pennello naturale nella parte iniziale del filamento, quella che per prima entra in contatto  con il colore. Questa parte del filamento è quella che determina le massime prestazioni del pennello in setola quando è nuovo.

Ne deriva che l’utilizzo di un plafone in setola naturale nuovo o nel periodo iniziale del suo ciclo di vita, ci darà il grande vantaggio di avere una resa ottimale e di risparmiare la metà della fatica.

Ottima alternativa alla setola naturale, o misto setola, è la nostra serie Evo 61, il pennello sintetico di ultima generazione.

Infatti Evo 61 è costituito da un filamento sintetico “piumato” che rispetto alla setola animale presenta caratteristiche particolari: il processo meccanico a cui è sottoposto lo rende più ruvido e assorbente rispetto alla consueto filamento sintetico trattato chimicamente, che rende il filo troppo liscio e scivoloso, perdendo le peculiarità di trattenere adeguatamente la pittura.

Grazie a questo processo i pennelli della serie Evo 61 sono in grado di pareggiare l’usabilità esclusiva della setola naturale, unita alla maggior durabilità tipica del pennello sintetico in genere.

 

LE PREPARAZIONE DEI PENNELLI E DEL COLORE

Se il plafone che ci apprestiamo ad usare è nuovo, il consiglio dell’esperto dice di lasciarlo in ammollo in acqua qualche ora, o tutta una notte, prima di usarlo. Questo stratagemma molto semplice ci donerà il doppio vantaggio di

• eliminare in anticipo eventuali filamenti deboli che si staccano durante il primo utilizzo
• preparare i filamenti nuovi all’assorbimento e al rilascio del fluido evitando la curva di adattamento iniziale, la quale provoca un comportamento del pennello incostante e fastidioso prima della sua stabilizzazione

In ogni caso, anche se il pennello che ci apprestiamo ad usare non è appena tolto dalla confezione, è sempre consigliabile inumidire il nostro strumento prima di intingerlo nel colore ed iniziare ad imbiancare la parete.

In fase di preparazione del colore, nella maggior parte dei casi si tratterà di una vernice traspirante per interni, è importante il tema della diluizione. Questa dovrà essere equilibrata In modo tale da non risultare troppo liquida, causando un scarso effetto coprente, né troppo densa, nel qual caso il colore non riuscirebbe a riempire tutti i piccoli interstizi e microfori che la parete facilmente avrà lungo la superficie. 

IMBIANCARE UNA PARETE A PENNELLO: PARTIAMO

Una volta che la nostra parete è pronta per essere tinteggiata, avendo eseguito le operazioni di preparazione del muro in precedenza, che siamo muniti di un adeguato plafone e che il nostro colore è opportunamente diluito e mescolato iniziamo con il tinteggio.

Per essere comodi in questa operazione è consigliabile utilizzare un secchio di quelli tipici da 20 litri riempito circa a metà con il colore diluito. Si intinge a questo punto il pennello per 2-3 cm, non di più, perché la setola naturale ha un assorbimento più alto di quella sintetica, pertanto il colore risalirà lungo i filamenti.

Una volta intinto il pennello lo si scarica con uno o due colpetti sul bordo del secchio, accorgimento che limita il problema del gocciolamento, e si parte con la stesura del colore.

Importantissimo mettersi nell'ordine di idee di mantenere un giusto tempismo una volta partiti a tinteggiare. Infatti avere un ritmo costante e incalzante quanto possibile ci permetterà di ottenere un risultato soddisfacente in termini di uniformità ed efficienza.

Un altro tema fondamentale consiste nel capire come direzionare le pennellate ed essere quindi padroni dell'effetto conseguente all'uso della nostra pennellessa.  La tecnica più usata per imbiancare una parete a pennello è quella a pennellate incrociate, quindi ad una serie di pennellate stese in direzione orizzontale farà seguito, sempre e metodicamente un'altra serie di pennellate in senso verticale.

Questo metodo ci garantirà di avere alla fine del lavoro un gradevole effetto nella trama che il pennello determina sulla parete. 

LE RIFINITURE E GLI SPIGOLI DELLE PARETI

Fino a questo punto abbiamo parlato di imbiancare una parete nelle aree facili da raggiungere: ma come fare negli spigoli piuttosto che in corrispondenza dei termosifoni, dei davanzali, o di mascherature? In questo caso ci viene d'aiuto il classico radiatore da 3 o 5 cm che grazie alla sua sagoma piegata e al lungo manico ci permette di affrontare con successo tutti questi punti critici.

Se invece parliamo di punti molto sensibili, magari da fare a mano libera al limite tra due colori diversi, in questo caso dovremmo ricorrere ad un tiralinee. Consideriamo però che l'utilizzo di questo strumento richiede una mano molto sicura e una tecnica professionale per cui difficilmente sarà consigliabile per il tinteggiatore fai da te.

EFFETTI DECORATIVI E STENCIL

Nel caso che noi comuni tinteggiatori occasionali, che tuttavia vogliamo dipingere casa nostra per bene, volessimo creare degli effetti decorativi particolari, ci converrà utilizzare la tecnica dello stencil, acquistando opportune mascherature adesive e utilizzandole con un pennello specifico da stencil, come quelli della serie 82, ideali per stampigliare.

Questo tipo di pennello va utilizzato picchettando sulla mascheratura applicata in precedenza con un colore diluito particolarmente denso, mantenendolo non troppo carico di colore per evitare sbavature. 

COME IMBIANCARE IL SOFFITTO

Quando dobbiamo imbiancare casa come tinteggiare il soffitto a pennello? imbiancare il soffitto è il tallone d'Achille anche dei professionisti, ragione per cui occorre avere una particolare cautela e, anche in questo caso, utilizzare semplici consigli pratici di metodo.

Per tinteggiare il soffitto sarà buona pratica utilizzare un plafone il più possibile nuovo e antigoccia, unito a una pittura non troppo diluita, è quindi buona regola mantenerla un po’ più densa rispetto a quella che utilizziamo per le pareti verticali.  

In modo particolare, in questa situazione per sua natura più scomoda e difficile, il tema del tempismo e del giusto ritmo, deciso e regolare nel tempo, unito ai gesti sapienti dell'Artigiano, ci garantirà il migliore dei risultati in termini di copertura, oltre al contenimento massimo dei gocciolamenti nell'ambiente e sui nostri vestiti.

LAVAGGIO E MANUTENZIONE DEL PENNELLO

Una volta finito di imbiancare una parete, una stanza o un intero appartamento, sarà buona pratica lavare i pennelli con acqua e sapone, scuoterli e lasciarli asciugare prima di riporli nella nostra attrezzeria di buoni manutentori di casa.

Questa semplice e puntuale operazione ci garantirà la buona conservazione dei pennelli fino alla prossima occasione di utilizzo.

 

 

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