COME PREPARARE IL MURO PER IMBIANCARE COME UN PROFESSIONISTA

Preparare il muro per imbiancare

Quando dobbiamo preparare il muro per imbiancare la fase preliminare è di fondamentale importanza per ottenere un buon risultato, sia nel caso che ci troviamo di fronte ad un intonaco nuovo che ad una parete da rinnovare. 

PREPARARE IL MURO PER IMBIANCARE UNA PARETE NUOVA

Se ci troviamo di fronte a una parete ppena intonacata non avremo certamente problemi di ancoraggio della pittura, tuttavia dobbiamo partire dal principio che questo supporto assorbirà tantissimo, pertanto le classiche due mani di colore potranno rivelarsi insufficienti, portandoci ad un effetto non perfettamente coprente, in gergo si dice che la finitura diventa in questo caso “magra”. 

Nel caso dopo la preparazione del muro si decida di utilizzare una pittura traspirante potremmo applicare direttamente il colore senza necessità di un prodotto fissante. Viceversa se utilizziamo una pittura lavabile sarà indispensabile applicare una prima mano di fondo con un fissante utile a limitare l'assorbimento della parete. 

Per l'applicazione del fissante, essendo un prodotto molto liquido, possiamo scegliere di utilizzare sia un buon pennello che un rullo a pelo corto, come il KRISTALL IN MICROFIBRA. Chiaramente utilizzando un pennello si avrà un maggiore controllo del prodotto verniciante senza produrre eccessivi spruzzi e gocciolamenti.

Rullo per superfici lisce

tinteggiare una parete a pennello

Se decidiamo di usare il pennello, è consigliabile un modello con alto potere di assorbimento, come un KRISTALL IN PURA SETOLA o un G60 MISTO SETOLA NATURALE/SINTETICO, le proprietà di rilascio prolungato di questi pennelli permetterà un lavoro più efficiente. 

Non dimentichiamo i nostri pennelli in fibra sintetica evoluta, con proprietà di assorbimento e rilascio paragonabili alla pura setola, come la PLAFONIERA EVO 61

come preparare il muro per tinteggiare

QUANTO ASPETTARE DOPO LA PREPARAZIONE PRIMA DI IMBIANCARE

Una volta applicato lo strato di fissativo sarà necessario aspettare non più di un'ora prima di iniziare con la prima mano di pittura. In realtà le case produttrici di questi prodotti indicano sulle confezioni di aspettare dalle 6 alle 8 ore, tuttavia se stiamo lavorando su una parete nuova, quindi molto assorbente, non sarà necessario aspettare così tanto.

Se stiamo lavorando su un intero appartamento, facilmente quando avremo finito di applicare il fissativo nell'ultima stanza, potremo già partire con il colore nella prima dove  avevamo iniziato.

È chiaro che questi tempi di asciugatura sono molto legati a fattori di umidità dell'ambiente, di temperatura,e di stagionalità, quindi vale sempre il principio di applicare il buon senso in base alle condizioni dell'ambiente in cui ci troviamo a lavorare. 

PREPARARE IL MURO PER IMBIANCARE UNA PARETE DA RISTRUTTURARE

 Se ci troviamo di fronte a una parete da rinnovare e intendiamo utilizzare pittura lavabile, in questo caso è d'obbligo applicare una mano di fissativo preventivamente alla pittura, riferendoci ai passi visti per la parete nuova.

Se stiamo applicando il fondo di preparazione su una parete che ha diversi strati di  colore da coprire, in particolare se abbiamo a che fare con un fondo di vecchia pittura lavabile, i tempi di asciugatura si allungheranno considerevolmente, in quanto questa avverrà non per assorbimento ma per evaporazione. 

In casi estremi in cui ci troviamo di fronte a una parete da rinnovare che presenta un fondo secco che produce polvere, in quel caso diventa  necessario applicare un fondo cosiddetto aggrappante.

Negli anni passati le tecnologie erano molto più arretrate, i prodotti vernicianti più grezzi, era molto comune utilizzare pitture a base di calce, molto efficace in quanto a traspirabilità ma con il grande difetto di rilasciare molta polvere nel corso degli anni. 

Per questa ragione spesso, nelle nostre zone, quando ci troviamo di fronte a muri da rinnovare vecchi di decenni, dobbiamo trovare le giuste soluzioni per rimediare a condizioni molto critiche. 

L’imbianchino professionista, quando deve decidere che tecnica utilizzare di fronte a una parete da ristrutturare, passa una mano sul vecchio strato verniciato e controlla se la parete “spolvera”, ovvero lascia polvere sulla mano. In quel caso decide di passare un prodotto specifico aggrappante poiché il peggior nemico del tinteggio delle pareti è proprio la polvere. 

IMBIANCATURA D’INTERNI E CONDIZIONI DI UMIDITÀ

Quando dobbiamo tinteggiare una parete a pennello o a rullo il tema dell'umidità è un altro fattore di grande importanza, per niente semplice da risolvere.  Anche questo problema è più difficile da risolvere quando ci troviamo in abitazioni vecchie di decenni.

L'umidità può essere dovuta a fenomeni di risalita, nel caso di ambienti localizzati al piano terra, oppure umidità che traspira dall'esterno di conseguenza al fenomeno dei ponti termici, che genera condensa, spesso legato all'orientamento della parete esterna che stiamo trattando a nord.

Quale che sia la causa dell'umidità presente su una parete, diventa d’obbligo utilizzare pitture che abbiano alte proprietà traspiranti. 

È importante specificare che se ci sono importanti problemi di umidità che intaccano una parete, questi non possono essere certo risolti semplicemente con l'applicazione di una pittura appropriata. In questi casi estremi il problema va risolto a livello di edilizia, trattando la parete preventivaamente con opportune malte e stucchi specifici.

COME RASCHIARE UN MURO CON TANTI STRATI DI VECCHIA PITTURA

Nel caso di una parete vecchia con diversi strati di pittura applicati negli anni o nei decenni precedenti, possiamo trovare criticità come scrostature o tratti in cui il colore è prossimo allo staccarsi. In questo caso se non provvediamo a preparare la parete prima di imbiancare, una volta che passiamo la prima mano di colore, l’umidità del prodotto verniciante porterà a fastidiosi distacchi, rovinando la qualità del risultato.

Per questa ragione è importante raschiare con la spatola tutta la superficie della parete andando a togliere il colore nelle aree in cui è distaccato o in cui è prossimo al distacco. 

come raschiare il muro prima di tinteggiare

Consigliamo per questa operazione il RASCHIETTO CON LAMA INTERCAMBIABILE oppure il RASCHIETTO 60205, a cui è possibile applicare un manico lungo in legno, ideali per raschiare e pulire muri e superfici. 

Per raschiare il muro in modo ottimale può rivelarsi utile bagnare la superficie della parete da trattare con l'acqua per fare la prova all’umido, in modo da “smascherare” i distacchi non ancora visibili. 

Una volta rimosse tutte le aree di colore staccate o in via di distacco con la spatola verificheremo se lungo la superficie sono a questo punto presenti buchi o dislivelli tali da richiedere la stuccatura.

Probabilmente se abbiamo solo tolto un paio di strati di pittura, un fondo riempitivo sarà sufficiente a mascherare tutti i dislivelli. 

Se invece diventa necessario stuccare il muro dovremo scegliere il giusto prodotto, liscio o più o meno ruvido, in modo da ottenere un supporto uniforme.

Per le diverse necessità consigliamo prodotti specifici, come RASASTUK, a base gesso, per fondo liscio e per rasature e stuccature di spessore fino a 10 cm. Oppure, nel caso di intonaci civili con fondo grezzo, il BETONIX BIANCO, fino a uno spessore fino di 10 cm. 

Infine, per fondi lisci a finitura grezza con spessori bassi fino a 5 mm, il FINIMUR, a base cementizia.

L’APPLICAZIONE DEL NASTRO PRIMA DI IMBIANCARE

Una volta terminata la preparazione delle pareti per imbiancare, procediamo con l'applicazione del nastro di carta che serve sia per coprire battiscopa, mattonelle e tutto ciò che è di contorno all'area da pitturare, che per fare eventuali mascherature o decorazioni.

Esistono in commercio diversi tipi di nastro di carta con diverse larghezze e diversi gradi di adesività.  Utilizzeremo un nastro ad adesività più alta per proteggere gli oggetti perimetrali all'area da colorare, mentre nel caso di decorazioni o mascherature su superfici già colorate sara buona pratica affidarsi ad un nastro di carta a bassa adesività. 

Questo tipo di cautela serve a prevenire il fastidioso fenomeno del distacco del colore sullo strato inferiore della pittura una volta che si va a togliere il nastro adesivo. Anche rispetto a questo fenomeno la buona stagione aiuta, infatti su un muro asciutto e secco difficilmente il problema si verificherà.

Se invece ci troviamo in una fredda giornata d’inverno, in una stanza non riscaldata, o in un periodo piovoso con i muri intrisi di umidità mentre stiamo facendo una mascheratura o tracciando con il nastro di carta una linea di demarcazione fra due diversi colori, dovremo fare particolarmente attenzione nel momento in cui andiamo a togliere il nastro, per evitare la sgradevole sorpresa di vedere porzioni di colore che si staccano con il nastro, richiedendo ritocchi e perdita del nostro tempo prezioso. 

Per evitare problemi, consigliamo di unire alle buone pratiche l’utilizzo del nastro NARPAINT, disponibile in diverse misure. specifico per le tinteggiature.

Preparare il muro prima di imbiancare: applicare il nastro

Una volta che la parete è pulita, asciutta, stuccata e uniforme, dopo avere applicato il nastro di carta su tutti i contorni, possiamo partire con la coloritura. 

INIZIAMO CON LA PITTURA 

Come detto fin dal principio la ottimale preparazione della parete creerà le condizioni affinché il tinteggio diventi eccellente nel risultato.

La modalità canonica prevede due mani di pittura, la prima più diluita, la seconda mano di finitura più densa. Questo è quello che prescrivono anche tutte le case produttrici di prodotti vernicianti. Sulla parete nuova una terza mano sicuramente garantirà un risultato di alto livello. 

 

 

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